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29 Giugno 2023

Novità sulla nuova edizione del Parco Agrisolare

Il Ministero dell’Agricoltura ha firmato la nuova edizione del bando Parco Agrisolare 2023. Con quasi un miliardo di euro di risorse a disposizione, la misura concede contributi a fondo perduto fino all’80% per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.

Il testo sarà pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale, avendo ricevuto l’autorizzazione della Commissione Europea.

La contribuzione prevista

A seconda della tipologia di azienda e di obiettivo, saranno previste diverse percentuali di contributo:

  • 80% di contributo a fondo perduto per le imprese agricole di produzione primaria su tutto il territorio nazionale nei limiti dell’autoconsumo, con la nuova fattispecie dell’autoconsumo condiviso (700 milioni di euro);
  • 30% di contributo a fondo perduto (con maggiorazioni per PMI aree svantaggiate) e possibilità di vendita dell’energia prodotta senza vincolo di autoconsumo, per imprese agricole di produzione primaria (75 milioni);
  • fino all’80% di contributo a fondo perduto e possibilità di vendita dell’energia prodotta sul mercato, senza vincolo di autoconsumo, per le imprese di trasformazione di prodotti agricoli (150 milioni di euro);
  • 30% di contributo a fondo perduto (con maggiorazioni per PMI e aree svantaggiate) e possibilità di vendita dell’energia senza vincolo di autoconsumo, per imprese della trasformazione da agricolo in non agricolo.

Il nuovo Avviso 2023 andrà a definire più precisamente la platea dei beneficiari, i criteri di ammissione al beneficio, le modalità e i termini di invio delle domande.

Spesa ammissibile e potenza

Il nuovo bando 2023 interviene anche sui massimali di spesa e la potenza installabile:

  • potenza massima installabile 1.000 kw/p;
  • spesa ammissibile per accumulatori 100.000 euro e per dispositivi di ricarica 30.000 euro,
  • spesa massima ammissibile per beneficiario 2.330.000 euro, incluse le spese accessorie (es. rimozione amianto).

Per tutte le ulteriori specifiche è necessario attendere ancora un po’, ma sicuramente prima della chiusura estiva si avranno tutti i dettagli per procedere.

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