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26 Settembre 2022

Sanatoria R&S: proroga al 31 ottobre

A ridosso della scadenza fissata al 30 settembre per aderire alla Sanatoria per i crediti di imposta per le attività di ricerca e sviluppo fruiti indebitamente negli esercizi 2015-2019, il Decreto Aiuti-ter interviene a spostare il termine ultimo al 31 ottobre 2022.

Sanatoria Ricerca e Sviluppo: facciamo un recap

Il decreto legislativo 146/2021 ha introdotto il cosiddetto istituto della sanatoria, ossia la possibilità di riversare spontaneamente il credito d’imposta Ricerca e sviluppo indebitamente fruito, evitando possibili sanzioni future.

La norma prevede 5 fattispecie che permettono l’utilizzo dell’istituto della sanatoria:

  1. soggetti che hanno sostenuto spese per attività non del tutto qualificabili come R&S;
  2. svolgimento di attività su commessa estera;
  3. svolgimento delle attività presso laboratori o strutture non presenti nel territorio dello Stato;
  4. soggetti che abbiano commesso errori di quantificazione o di individuazione delle spese ammissibili;
  5. soggetti che abbiano commesso errori di determinazione della media storica.

Per contro, nei casi di condotte fraudolente, simulazioni, falso e in assenza di documentazione non è possibile accedervi.

L’accesso all’istituto avviene tramite la compilazione di un apposito modello indicando, per ciascun periodo di imposta, almeno una delle fattispecie di cui sopra, indicando le ragioni alla base della rideterminazione del credito. Il perfezionamento della procedura si ha con il pagamento o in un’unica soluzione o in tre quote di quanto si intende riversare.

La procedura di riversamento è valida anche nel caso ci siano accertamenti pendenti e quindi non ancora definitivi alla data del 22/10/2021. Al contrario, non è fruibile nel caso di soggetti che abbiano subito un accertamento definitivo.

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