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15 Giugno 2023

Regione Piemonte: in apertura il bando “Digitalizzazione e efficientamento produttivo delle imprese”

La Regione Piemonte ha approvato lo scorso 1 giugno 2023 il documento di preavviso a valere sulla nuova misura di prossima pubblicazione denominata “Digitalizzazione e efficientamento produttivo delle imprese”, con una dotazione complessiva di 80 milioni di euro.

Le imprese possibili beneficiarie sono PMI e imprese a media capitalizzazione, con almeno un bilancio approvato e depositato.

Interventi ammissibili

Il bando prevederà due linee di intervento:

  • Linea a) Digitalizzazione delle imprese, dedicata alla diffusione delle tecnologie digitali, supportando investimenti in infrastrutture digitali, cybersecurity, sistemi integrati, commercio elettronico, e-business, processi in rete, tecnologie emergenti, aumento della protezione ambientale inclusa la decarbonizzazione, acquisto di sistemi 5G, cloud e di pagamento mobile, manifatture additiva e stampa 3D;
  • Linea b) Efficientamento produttivo delle imprese, con l’obiettivo di accompagnare le aziende piemontesi nella realizzazione di progetti che prevedono investimenti finalizzati a migliorare la competitività e la sostenibilità dei processi e dei prodotti/servizi.

Nel dettaglio gli interventi possibili sono i seguenti:

  • Progetti di digitalizzazione e di digitalizzazione green (come, ad esempio, investimenti per la decarbonizzazione)
  • Progetti di miglioramento della competitività e progetti green di miglioramento della competitività.

E’ specificato che le imprese a media capitalizzazione possono presentare domanda per le sole linee di intervento a impronta green.

Spese ammissibili

La dimensione di progetto cambia a seconda della dimensione aziendale. Pertanto per:

  • le micro e piccole imprese l’importo minimo di progetto è di 50.000,00 €
  • medie imprese è di 100.000,00 €
  • le imprese a media capitalizzazione di 250.000,00 €.

Tra le spese ammissibili troviamo:

  • Macchinari e attrezzature
  • Installazione e posa in opera
  • Diritti di proprietà industriale
  • Spese di progettazione e sviluppo.

I progetti dovranno esaurirsi in 18 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione, fatta salva la possibilità di richiedere una proroga di 9 mesi.

Contributo

L’agevolazione prevista copre fino al 100% dei costi ammissibili. Per le sole PMI sarà erogata in qualità di mix tra finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto, fino ad un massimo del 24%. Il contributo sarà erogato a completamento del progetto. L’ESL complessivo non supera il 30% del progetto.

Sono previste alcune premialità per il possesso di:

  • rating di legalità
  • certificazione della parità di genere
  • certificazioni ambientali
  • rating ESG.

Il possesso di una sola premialità, aumento di un punto percentuale il contributo a fondo perduto; il possesso di due o più premialità, aumenta di due punti percentuali il contributo a fondo perduto.

E’ possibile cumulare il contributo del bando con altri incentivi fiscali non costituenti aiuti di Stato, evitando il doppio finanziamento.

Presentazione della domanda

E’ possibile presentare in alcuni casi due domande distinte a valere sulle due linee, purché prevedano spese totalmente differenti. Su ciascuna linea, invece, è possibile presentare un’unica domanda.

Insieme alla domanda di partecipazione, sarà obbligatorio presentare:

  • Una relazione tecnica (analisi as-is e to be dell’azienda e del progetto)
  • Preventivi per almeno il 70% del progetto
  • La delibera bancaria
  • Annullamento della marca da bollo

I tempi di valutazione della domanda sono di novanta giorni.

La rendicontazione del progetto dovrà avvenire entro 60 giorni dalla conclusione del progetto.

Seguiranno aggiornamenti circa le tempistiche di apertura del bando e di sottomissione della domanda, prevista indicativamente per fine giugno.

E’ la stessa Finpiemonte, società gestrice della misura, a dichiarare che l’apertura dello sportello potrebbe avvenire il prossimo 29 giugno o sarà rimandata in caso di mancata pubblicazione del regolamento di modifica al Regolamento (UE) n. 651/2014.

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