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16 Settembre 2022

Fondo nuove competenze: a breve la nuova edizione 2022

Negli scorsi giorni il Ministro Orlando ha firmato il decreto che attuerebbe l’edizione 2022 del Fondo Nuove Competenze, che prevederebbe un miliardo di risorse a disposizione.

Gli ultimi aggiornamenti sul Fondo Nuove Competenze (FNC)

Lo scorso aprile si era già intervenuti a normare e modificare la disciplina del Fondo Nuove Competenze, prevedendo un’estensione del suo utilizzo a favore degli accordi di sviluppo per progetti di investimento strategico e per i datori di lavoro ricorsi al Fondo per il sostegno alla transizione industriale.

Cosa prevederebbe il FNC?

Ricordiamo che il Fondo Nuove Competenze permette di coprire quota dei costi del lavoro e dei contributi dei dipendenti impiegati nelle attività formative di riqualificazione.

Nella prima edizione, a seguito dell’ingente numero di domande presentate e delle problematiche in fase di rendicontazione avute, si è dovuti intervenire con un forte decremento delle aliquote agevolative, a discapito anche di quelle aziende, già in precedenza rimaste in coda, che hanno dovuto subire la mala gestione e la mancanza di serietà di alcuni arrivisti che hanno visto nel Fondo Nuove Competenze uno strumento ideale con il quale lucrare.

Alla luce di questi fatti e vista l’instabilità politica attuale, non in pochi hanno iniziato a credere che la nuova edizione della misura venisse temporaneamente sospesa o del tutto stravolta.

Quali sono le anticipazioni del nuovo Decreto sul FNC?

Il Decreto attuativo attenderebbe l’approvazione del MISE, dopo un confronto con esito positivo già avvenuto con le parti sociali.

Ad oggi le prime indiscrezioni le abbiamo grazie al comunicato stampa rilasciato dal Ministero del Lavoro e sappiamo quindi che:

  • la percentuale di agevolazione a copertura degli oneri previdenziali sarà del 100%
  • la percentuale agevolativa a copertura delle ore lavorative scende invece al 60%
  • nonostante ciò, è prevista una premialità per chi attua percorsi di rimodulazione dell’orario contestuale alla partecipazione a percorsi formativi, mantenendo lo stesso stipendio. In questo caso, infatti, la copertura della retribuzione sarà del 100%
  • I controlli della qualità sui percorsi formativi saranno inaspriti
  • Le attività formative potranno essere finanziate dai fondi interprofessionali, che saranno un canale di accesso al fondo privilegiato.
  • In assenza di fondi interprofessionali, le aziende dovranno partecipare ad attività formative erogate da enti accreditati a livello regionale/nazionale.
  • Verranno riconosciute premialità a favore dei progetti interessati alla transizione ecologica e digitale.

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