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13 Luglio 2022

Attività storiche e di tradizione

In apertura la manifestazione di interesse per ottenere il riconoscimento

Lo scorso 7 luglio la Regione Puglia ha pubblicato l’avviso per conseguire il riconoscimento come attività storica e di tradizione. La domanda potrà essere presentata a partire dal prossimo 18 luglio. Di seguito tutti i dettagli.

Cosa si intende per attività storiche e di tradizione?

Le attività storiche e di tradizione sono quelle attività caratterizzate da una combinazione di fattori legati ad esempio alla continuità nel tempo dell’attività, all’insegna e alle tipologie di prodotti offerti, nonché alla collocazione in strutture architettoniche, artistiche e decorative di pregio e dell’ambientazione in stretta coerenza con il contesto locale.

L’avviso distingue tre tipologie di attività storiche e di tradizione:

  1. negozi storici, intesi quali unità locali che svolgono attività di commercio al dettaglio in sede fissa o all’interno dei mercati su aree pubbliche; 
  2. botteghe artigiane storiche, intese quali unità locali artigianali che svolgono la produzione, la vendita diretta al dettaglio di beni o servizi; 
  3. locali storici, intesi quali unità locali esclusivamente o prevalentemente dedite alla ristorazione o alla somministrazione di alimenti e bevande.

Cosa si intende per negozio storico?

I negozi storici, a loro volta, si suddividono in:

  1. attività storica: punto vendita al dettaglio caratterizzato da una documentata e accertata continuità nel tempo (almeno 30 anni) dell’insegna, dell’attività e della merceologia offerta, possibilmente anche nella stessa sede fisica, altrimenti in sedi diverse nell’ambito dello stesso quartiere.
  2. negozio storico: punto vendita al dettaglio caratterizzato da una documentata e accertata continuità nel tempo (almeno 40 anni) dell’insegna, dell’attività e della merceologia offerta nella stessa sede fisica. In aggiunta il negozio deve trovarsi in contesti urbani di pregio o di particolare interesse storico o culturale per la comunità locale, in centri storici o nell’ambito di una struttura architettonica, artistica e decorativa di pregio.

    • È inoltre richiesto il possesso di almeno uno dei seguenti requisiti che renda manifesto e riconoscibile il radicamento nel tempo dell’attività: 
    • attività e merceologia offerta specificamente legate alla tradizione, al territorio e all’economia locale; 
    • presenza di arredi, attrezzature e strumenti di lavoro originali, storici o di particolare pregio e valore storico, artistico e culturale; 
    • presenza nel punto vendita di elementi architettonici e/o finiture originali o di pregio, interni e/o esterni; 
    • il punto vendita o l’insegna o l’impresa che lo possiede siano citati od oggetto di particolare menzione in opere d’ingegno, letterarie, cinematografiche, artistiche; 
    • il punto vendita o l’insegna o l’impresa abbiano ispirato e siano da tempo in modo indissolubile legati alla toponomastica locale.


  3. negozio storico patrimonio di Puglia: qualora l’attività abbia titolo per il riconoscimento di “negozio storico” ma vanti almeno 70 anni di attività svolta senza interruzione di continuità

Cosa si intende per bottega artigiana storica?

Anche le botteghe artigiane storiche si suddividono in:

  • attività artigiana storica: unità locale artigianale che si occupa di produzione e/o vendita di beni o servizi caratterizzata da una documentata e accertata continuità nel tempo (almeno 30 anni) dell’insegna, dell’attività e della merceologia offerta o e/o prodotta, possibilmente anche nella stessa sede fisica, altrimenti anche in sedi diverse nell’ambito dello stesso quartiere. 
  • bottega artigiana storica e di tradizione: unità locale artigianale che si occupa di produzione e/o vendita di beni o servizi caratterizzata da una documentata e accertata continuità nel tempo (almeno 40 anni) dell’insegna, dell’attività e della merceologia offerta e/o prodotta nella stessa sede fisica. E’ inoltre necessario che la bottega si trovi in contesti urbani di pregio o di particolare interesse storico o culturale per la comunità locale, in centri storici o nell’ambito di una struttura architettonica, artistica e decorativa di pregio. 

È inoltre richiesto il possesso di almeno uno dei seguenti requisiti che renda manifesto e riconoscibile il radicamento nel tempo dell’attività: 

  • attività e merceologia offerta specificamente legate alla tradizione, al territorio e all’economia locale; 
  • presenza di arredi, attrezzature e strumenti di lavoro originali, storici o di particolare pregio e valore storico, artistico e culturale; 
  • presenza nella bottega di elementi architettonici e/o finiture originali o di pregio, interni e/o esterni; 
  • la bottega o l’insegna o l’impresa che lo possiede siano citati od oggetto di particolare menzione in opere d’ingegno, letterarie, cinematografiche, artistiche; 
  • la bottega o l’insegna o l’impresa abbiano ispirato e siano da tempo legati in modo indissolubile alla toponomastica locale.
  • bottega artigiana storica patrimonio di Puglia: qualora l’attività abbia titolo e richieste per il riconoscimento di “bottega artigiana storica e di tradizione” ma possa vantare almeno 70 anni di attività svolta senza interruzione di continuità.

Cosa si intende per locale storico?

Ugualmente, all’interno della categoria “locali storici” troviamo:

  • attività storica: unità locale esclusivamente o prevalentemente dedita alla ristorazione o alla somministrazione di alimenti e bevande caratterizzata da una documentata e accertata continuità nel tempo (almeno 30 anni) dell’insegna, dell’attività e della merceologia offerta, possibilmente anche nella stessa sede fisica, altrimenti anche in sedi diverse nell’ambito dello stesso quartiere. 
  • locale storico: unità locale esclusivamente o prevalentemente dedita alla ristorazione o alla somministrazione di alimenti e bevande caratterizzata da una documentata e accertata continuità nel tempo (almeno 40 anni) dell’insegna dell’attività e della merceologia offerta nella stessa sede fisica. E’ necessario che il locale sia ubicato in contesti urbani di pregio o di particolare interesse storico o culturale per la comunità locale, in centri storici o nell’ambito di una struttura architettonica, artistica e decorativa di pregio. 

È inoltre richiesto il possesso di almeno uno dei seguenti requisiti che renda manifesto e riconoscibile il radicamento nel tempo dell’attività: 

  • attività e merceologia offerta specificamente legate alla tradizione, al territorio e all’economia locale; 
  • presenza di arredi, attrezzature e strumenti di lavoro originali, storici o di particolare pregio e valore storico, artistico e culturale; 
  • presenza nel punto vendita di elementi architettonici e/o finiture originali o di pregio, interni e/o esterni; 
  • il punto vendita o l’insegna o l’impresa che lo possiede siano citati od oggetto di particolare menzione in opere d’ingegno, letterarie, cinematografiche, artistiche; 
  • il punto vendita o l’insegna o l’impresa abbiano ispirato e siano da tempo legati in modo indissolubile alla toponomastica locale.
  • locale storico patrimonio di Puglia: qualora l’attività abbia titolo per il riconoscimento di “locale storico” ma possa vantare almeno 70 anni di di attività svolta senza interruzione di continuità.

Come si presenta la domanda?

Per partecipare all’Avviso sarà necessario compilare i moduli di domanda ufficiali resi disponibili sul sito della Regione Puglia.

E’ importante specificare che la sottomissione della domanda, seppur telematica, dovrà essere effettuata esclusivamente da:

  • Centri di Assistenza Tecnica (CAT)
  • Centri di Assistenza Tecnica per l’Artigianato (CATA)

Che invieranno il tutto tramite PEC all’indirizzo servizio.attivitaeconomiche@pec.rupar.puglia.it.

Le domande potranno essere inviate dal 18 luglio 2022 ore 12.00.

Come si ottiene il riconoscimento?

A seguito delle verifiche necessarie, effettuate dalla Sezione Promozione del Commercio, Artigianato e Internazionalizzazione delle Imprese, insieme alle Camere di Commercio e alla Commissione regionale per l’artigianato pugliese (CRAP), la Sezione provvede all’iscrizione del titolo presso l’Elenco regionale e provvede al conferimento del marchio regionale identificativo.

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