Lo scorso anno, una delle misure principali individuate per sostenere le attività commerciali che potevano rimanere aperte, è stato sicuramente il credito di imposta per le spese di sanificazione e per gli acquisti dei dispositivi di protezione individuali (dpi). Nel 2020 si è registrato un vero assalto alle procedure telematiche e le risorse stanziate si sono rivelate insufficienti. Quest’anno il Governo ha deciso di stanziare ulteriori 200 milioni.
Per il 2021, l’aliquota del credito scende dal 60 al 30% e riguarda le spese sostenute nei mesi di giugno, luglio e agosto 2021. I costi assoggettabili a credito di imposta sono:
Il credito massimo vantabile è di 60 mila euro per ciascun beneficiario.
Possono far richiesta tutti gli esercenti attività di impresa, arti e professioni, gli enti non commerciali e anche le strutture ricettive extra alberghiere non imprenditoriali.
La domanda per richiedere il nuovo credito sanificazione 2021 può essere trasmessa esclusivamente in via telematica sul sito dell’Agenzia delle Entrate direttamente dal contribuente o tramite un intermediario.
A seguito della presentazione, si otterrà una ricevuta di presa in carico.
Sarà possibile presentare domanda dal 4 ottobre al 4 novembre 2021. In questo arco di tempo è possibile anche presentare più domande: farà fede e verrà considerata l’ultima domanda presentata in ordine cronologico; in alternativa è anche possibile rinunciare alla richiesta.
Nel modulo occorrerà semplicemente indicare:
L’Agenzia delle Entrate, nel protocollo n. 191910/2021 ha già previsto la possibilità di rimodulare il credito, nel caso in cui le richieste superino il plafond di risorse stanziate. Se questa eventualità dovesse realizzarsi, l’Agenzia entro il 12 novembre, comunicherà la nuova percentuale di riparto, che si applicherà sul 30% già comunicato dai contribuenti.
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