Skip to main content

20 Luglio 2022

Settore dei videogiochi: credito di imposta del 25%

Con la pubblicazione del codice tributo da parte dell’Agenzia delle Entrate diventa finalmente operativo il tax credit previsto per le società produttrici di videogiochi. Vediamo nel dettaglio tutti i requisiti per l’accesso e le modalità di utilizzo del credito.

Tax credit videogiochi: i riferimenti

Il credito di imposta per le società produttrici di videogiochi è stato istituito con l’art. 15 della legge n. 220 del 2016, per poi essere ribadito dal decreto interministeriale n. 187 del 14 maggio 2021.

Ad oggi però, non era possibile utilizzare questa misura, in assenza del relativo codice tributo. Con la risoluzione n. 26 dello scorso 8 giugno, l’Agenzia delle Entrate ha reso note le modalità di utilizzo del credito.

Tax credit videogiochi: chi può accedervi?

I requisiti di accesso alla misura non sono pochi. Vediamo di esaminarli e riassumerli.

Possono accedere al tax credit videogiochi:

  • Le imprese produttrici di videogiochi
  • Con codice ATECO 58.2 o 62
  • Diverse da associazioni culturali e fondazioni senza scopo di lucro
  • Con un capitale sociale minimo interamente versato e un patrimonio netto non inferiori, ciascuno, a diecimila euro, sia nel caso di imprese costituite sotto forma di società di capitale sia nel caso di imprese individuali di produzione ovvero costituite sotto forma di società di persone
  • Con sede legale nello Spazio economico europeo
  • Soggette a tassazione in Italia al momento dell’utilizzo del beneficio

Allo stesso modo, il credito andrà utilizzato all’interno dello Spazio economico europeo.

A quanto ammonta il tax credit videogiochi?

Il credito di imposta è riconosciuto nella misura del 25% dei costi di produzione sostenuti dalle imprese, fino a un massimale di 1.000.000 di euro per ciascuna impresa di produzione ovvero per ciascun gruppo di imprese.

Nelle produzioni associate, il credito d’imposta spetta a ciascun produttore associato in relazione alle spese di produzione direttamente sostenute. Non assumono rilevanza i rimborsi di costi tra i produttori associati.

Per le produzioni in appalto invece il credito d’imposta spetta sia al soggetto che svolge le funzioni di produttore esecutivo sia al produttore appaltante, in relazione alle spese di produzione da ciascuno direttamente sostenute. Non assumono rilevanza i meri rimborsi di costi tra i diversi soggetti.

Quali spese possono essere rendicontate per il tax credit videogiochi?

Per determinare la base di calcolo per il credito di imposta, occorre considerare alcune specifiche voci di costo, riferibili ad alcune macrovoci di spesa:

  • Acquisto dei diritti
  • Costi di sviluppo interni ed esterni
  • Ammortamenti degli asset

Sono poi rendicontabili spese generali per una percentuale massima del 7,5% del costo complessivo di produzione. Stessa percentuale di imputabilità è prevista per gli oneri finanziari, gli oneri assicurativi e gli oneri di garanzia a condizione che siano direttamente ed esclusivamente imputabili alla specifica opera per la quale si richiede il credito d’imposta. 

Le specifiche delle voci di spesa sono contenute all’interno dell’Allegato B del Decreto del 14 maggio 2021.

Qual è l’iter di richiesta per il tax credit videogiochi?

Per poter accedere al credito di imposta occorre effettuare una richiesta preventiva alla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo che esaminerà il progetto inerente il videogioco e stabilirà la possibilità di concedere il credito di imposta. La presentazione della domanda va fatta rispettando i termini stabiliti dalla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo di volta in volta ogni anno.

E’ bene ricordare che la lavorazione del videogioco per il quale si presenta la richiesta preventiva non deve iniziare oltre centottanta giorni successivi al termine della suddetta sessione. 

La Direzione Generale Cinema e Audiovisivo provvederà poi in un tempo di 120 giorni a validare o rigettare la domanda preventiva, secondo l’ordine cronologico di presentazione e pubblicare l’elenco degli aventi diritto.

La società ammessa avrà poi ulteriori 180 giorni dalla data della prima commercializzazione e comunque non oltre 36 mesi dalla pubblicazione dell’elenco per inviare la richiesta definitiva alla DG Cinema e Audiovisivo.

Le risposte verranno elaborate in ulteriori 60 giorni.

Quando posso utilizzare il tax credit videogiochi?

Una volta ottenuto il riconoscimento definitivo al tax credit, il contribuente potrà utilizzare il bonus fiscale a partire dal decimo giorno del mese successivo in cui si verificano tutte le seguenti condizioni:

  1. Pubblicazione dell’elenco definitivo degli aventi diritto al tax credit
  2. Sostenimento di tutte le spese di produzione del videogioco
  3. Effettivo pagamento delle spese di cui sopra
  4. Presenza di regolarità contributiva 

Il credito verrà comunicato dalla DG Cinema e Audiovisivo entro ogni 5 del mese e il contribuente potrà visualizzarlo sul suo cassetto fiscale.

L’utilizzo può avvenire tramite compensazione utilizzando il codice tributo “6977” denominato “credito d’imposta a favore delle imprese di produzione dei videogiochi – art. 15 della legge 14 novembre 2016, n. 220”. 

Il tax credit è anche cedibile a intermediari bancari, incluso l’Istituto per il credito sportivo, finanziari e assicurativi sottoposti a vigilanza prudenziale, previa richiesta da inviare alla DG Cinema e Audiovisivo.

Condividi su: