Sono ben 591 i milioni concessi dal Governo per finanziare ulteriori domande a valere sugli accordi per l’innovazione. Ricordiamo che la dotazione iniziale concessa era pari a 500 milioni di euro, che erano stati saturati lo scorso 11 maggio con la presentazione di ben 340 domande.
Molti dei progetti presentati sono già stati accolti e sono in fase di attivazione.
Gli accordi per l’innovazione constano di programmi di finanziamento del 20% con il riconoscimento di un contributo diretto alla spesa fino al 50% dell’importo di progetto, che dovrà essere incentrato su attività di ricerca e sviluppo o di sviluppo sperimentale.
Nel caso in cui il progetto sia realizzato in forma congiunta attraverso una collaborazione effettiva tra almeno una impresa e uno o più Organismi di ricerca, il Ministero riconosce a ciascuno dei soggetti proponenti una maggiorazione del contributo diretto fino a 10 punti percentuali per le piccole e medie imprese e gli Organismi di ricerca e fino a 5 punti percentuali per le grandi imprese.
Inoltre, le regioni e le altre amministrazioni pubbliche possono cofinanziare l’Accordo per l’innovazione mettendo a disposizione le risorse finanziarie necessarie alla concessione di un contributo diretto alla spesa ovvero, in alternativa, di un finanziamento agevolato, per una percentuale almeno pari al 5% dei costi e delle spese ammissibili complessivi.
Le caratteristiche principali riguardano tempistiche e importi:
Possono presentare domanda le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria, nonché attività di ricerca.
Le imprese proponenti possono presentare progetti anche in forma congiunta tra loro, fino a un massimo di cinque soggetti co-proponenti. Possono essere soggetti co-proponenti di un progetto congiunto anche gli Organismi di ricerca e, limitatamente ai progetti afferenti alle linee di intervento “Sistemi alimentari”, “Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione” e “Sistemi circolari”, anche le imprese agricole.
Il decreto, registrato dalla Corte dei conti, è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Un secondo sportello relativo agli Accordi per l’innovazione, con una dotazione finanziaria di ulteriori 500 milioni di euro a valere sul Fondo nazionale complementare al PNRR, è in programma nel prossimo autunno.
Il MIMIT ha stanziato un totale di 150 milioni di euro, a favore di PMI e lavoratori autonomi di tutta…
Il Decreto-Legge 21 novembre 2025, n. 175, in vigore dal 22 novembre, introduce un pacchetto di misure urgenti in materia…
Il Conto Termico 3.0, introdotto dal Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) del 7 agosto 2025 e…
Il Titolo VI del recente pacchetto normativo (versione del 18/10/2025) introduce un insieme di misure strategiche volte a stimolare la…
La legge di bilancio 2025 (L. 207/2024) ha introdotto, esclusivamente per l’esercizio 2025, un’agevolazione definita IRES PREMIALE poiché consente di…
Grande attesa per il provvedimento ministeriale che detterà i tempi e le modalità di accesso ai nuovi contributi a fondo…