Il tax credit per investimenti strumentali è una delle misure più interessanti del periodo, oltre che essere una delle più modificate.
I vari cambiamenti apportati hanno permesso un ampliamento della platea dei beneficiari e delle voci di spesa ammissibili.
Ancora più importante, è stata innalzata l’aliquota del credito e cancellato, per l’esercizio 2020, il requisito incrementale dell’investimento sostenuto.
Questo significa che per accedere al credito non occorre più aver sostenuto investimenti sulla stessa voce di spesa nell’esercizio precedente.
Vuoi sapere se puoi fare richiesta? Di seguito analizziamo i punti chiavi della misura.
Possono sottomettere la domanda per il credito i soggetti titolari di reddito d’impresa o di lavoro autonomo e gli enti non commerciali.
Sono ammessi gli investimenti in campagne pubblicitarie, sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato, anche se il valore degli investimenti pubblicitari non è incrementale rispetto agli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente.
Non sono ammesse al credito d’imposta le spese sostenute per altre forme di pubblicità (come ad esempio grafica pubblicitaria su cartelloni fisici, volantini cartacei periodici, pubblicità su cartellonistica, pubblicità su vetture o apparecchiature, pubblicità mediante affissioni e display, pubblicità su schermi di sale cinematografiche, pubblicità tramite social o piattaforme online, banner pubblicitari su portali online, ecc…).
La procedura è strutturata in due step:
Restano comunque valide le comunicazioni telematiche trasmesse nel periodo compreso tra il 1° ed il 31 marzo 2020, termine previsto dalla precedente versione della normativa. Chi avesse già inviato la comunicazione in questo arco temporale può inviare una nuova comunicazione, che sarà sostitutiva della precedente.
Il credito di imposta è utilizzabile unicamente in compensazione presentando il modello di pagamento F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (a partire da quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco dei soggetti ammessi). Il codice tributo per il credito pubblicità è 6900.
Per usufruire del credito sarà necessario essere in possesso di una certificazione dei costi sostenuti.
Secondo la terza edizione del “Climate Transition Barometer”, realizzata da Boston Consulting Group (BCG) in collaborazione con Argos Wityu, ben…
Una svolta cruciale sta ridefinendo il panorama del contenzioso tributario legato ai crediti d'imposta per Ricerca & Sviluppo. Un recente…
Il Rapporto 2025 sulla parità di genere nell’UE redatto dalla Commissione Europea fornisce una fotografia chiara: pur essendoci stati dei…
Nell’edizione di agosto, condividiamo le istruzioni per la corretta compilazione del Modello Redditi per le Società di Capitali del 2025…
Una delle maggiori sfide per le comunità energetiche è garantire la sostenibilità economica e l'accesso ai finanziamenti. Dallo sviluppo di…
Continua dopo l’edizione di giugno, la condivisione delle istruzioni per la corretta compilazione del Modello Redditi per le Società di…