Dopo diversi anni di attese e proroghe entra ufficialmente in vigore il Codice della Crisi di impresa, che porta con sé diverse novità non di poco conto. Vediamo più da vicino cosa comporta.
Con l’entrata in vigore del nuovo codice viene eliminato il precedente sistema di allerta, il quale aveva visto un lavoro non di poco conto da parte dell’Ordine nazionale dei commercialisti, con l’individuazione di indici sistemici differenziali in base a dimensione e settore di attività.
E’ stato invece introdotta una nuova modalità di rilevazione dei segnali di crisi, che tengono conto di:
Ricordiamo il rispetto degli assetti organizzativi, aspetto già entrato in vigore poiché inserito nel Codice civile da marzo 2019. Un’organizzazione idonea permetterebbe infatti di:
Come risposta alla possibile presenza di segnali di crisi, si può utilizzare l’istituto della composizione negoziata. Questo istituto però non comporta in automatico la sospensione o la revoca degli affidamenti, opzione che può essere disposta e attivata soltanto previa comunicazione che ne motivi la necessità.
In aggiunta, gli intermediari finanziari e gli istituti di credito, solitamente visti come “nemici” in queste situazioni, diventano cruciali nell’orientare l’azienda verso scelte che non interrompano l’attività di business, così da incrementare le opportunità di risanamento.
In ultimo, i creditori nei cui confronti operano le misure protettive sono tenuti al rispetto dei contratti ed alle forniture derivanti da accordi presi prima dell’accesso alla composizione negoziata, al fine di non aggravare la situazione aziendale, bensì facilitare il risanamento.
Nella sera del 15 maggio 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato l’atteso Decreto Direttoriale…
In questo mese (e nei prossimi due) riporteremo le istruzioni per la corretta compilazione del Modello Redditi per le Società…
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato lo scorso 24 aprile il Provvedimento n 195422 contenente le regole per aderire al Concordato…
Il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha recentemente reso noti cinque nuovi avvisi pubblici, per una dotazione complessiva di…
Lo scorso 10 aprile il MIMIT ha pubblicato un ulteriore aggiornamento (siamo al quinto dallo scorso agosto) in tema di…
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) con il decreto direttoriale dell’11 marzo 2025 ha definito le…