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10 Novembre 2025

Conto termico: breve escursur del nuovo strumento

Il Conto Termico 3.0, introdotto dal Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) del 7 agosto 2025 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 settembre 2025, rappresenta un aggiornamento sostanziale del meccanismo di incentivazione per interventi di efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Con entrata in vigore fissata per il 25 dicembre 2025, il nuovo schema mira a semplificare l’accesso, ampliare la platea dei beneficiari e aggiornare le tipologie di interventi ammissibili, in linea con gli obiettivi nazionali di decarbonizzazione.

La dotazione finanziaria annua è confermata a 900 milioni di euro, ripartiti in 400 milioni per le Pubbliche Amministrazioni (PA) e gli Enti del Terzo Settore assimilati, e 500 milioni per i soggetti privati. All’interno del budget per i privati, 150 milioni di euro annui sono specificamente destinati alle imprese, con un limite di 30 milioni per singola impresa.

Le principali novità includono una maggiore specializzazione del meccanismo verso il settore non residenziale (terziario pubblico e privato), l’estensione dei beneficiari agli Enti del Terzo Settore (equiparati alle PA) e la possibilità di accedere agli incentivi tramite Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e configurazioni di autoconsumo collettivo. Vengono introdotte nuove tipologie di intervento, come l’installazione di impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo e colonnine di ricarica per veicoli elettrici, a condizione che siano realizzate congiuntamente alla sostituzione dell’impianto termico con pompe di calore.

L’incentivo copre fino al 65% delle spese ammissibili, con una copertura che sale al 100% per interventi su edifici pubblici di comuni fino a 15.000 abitanti, scuole e strutture sanitarie pubbliche. Per le imprese sono state definite regole specifiche, tra cui l’obbligo di una riduzione minima della domanda di energia primaria (10% per intervento singolo, 20% per multi-intervento) e la necessità di una richiesta preliminare prima dell’avvio dei lavori. Un requisito operativo fondamentale è che le ESCo (Energy Service Company) che operano per conto dei beneficiari devono essere certificate secondo la norma UNI CEI 11352.

Di seguito un recap essenziale della misura.

1. Quadro generale e novità normative

Gli obiettivi principali della riforma sono:

  • Semplificazione: Ridurre la complessità burocratica per l’accesso agli incentivi.
  • Ampliamento: Estendere la platea dei beneficiari e le tipologie di interventi ammissibili.
  • Specializzazione: Orientare il meccanismo con maggiore decisione verso la riqualificazione di edifici non residenziali (settore terziario, pubblico e privato).
  • Aggiornamento: Adeguare i massimali di spesa ai costi di mercato e tenere conto dell’evoluzione tecnologica.

2. Intensità dell’incentivo e modalità di erogazione

  • Massimale Generale: L’incentivo non può eccedere il 65% delle spese sostenute ammissibili.
  • Incentivo al 100%: Per gli interventi realizzati su edifici pubblici utilizzati da Comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti, nonché su scuole, ospedali e strutture sanitarie pubbliche, l’incentivo copre il 100% delle spese ammissibili.
  • Premio Componenti UE: È previsto un incremento del +10% se i componenti impiegati sono prodotti all’interno dell’Unione Europea.
  • Erogazione: L’incentivo è corrisposto in rate annuali costanti per una durata di 2 o 5 anni, a seconda dell’intervento. Per i soggetti privati, qualora l’importo totale dell’incentivo sia inferiore o uguale a 15.000 euro, l’erogazione avviene in un’unica rata. Per le PA che utilizzano l’accesso diretto, l’erogazione è sempre in un’unica rata.

3. Soggetti beneficiari e ambito di applicazione

Il Conto Termico 3.0 introduce una maggiore specializzazione per ambiti di intervento e categorie di soggetti.

Tipo di intervento

Soggetti ammessi

Ambito di applicazione dell’edificio

Incremento Efficienza Energetica (Art. 5)
  • Amministrazioni Pubbliche
  • Enti del Terzo Settore
  • Soggetti Privati (incl. imprese)
  • Residenziale e Terziario
  • Residenziale e Terziario
  • Solo Terziario
Produzione Energia Termica da FER (Art. 8)
  • Amministrazioni Pubbliche
  • Enti del Terzo Settore
  • Soggetti Privati (incl. imprese e persone fisiche)
  • Residenziale e Terziario
  • Residenziale e Terziario
  • Residenziale e Terziario

Categorie catastali ammissibili:

  • Ambito Residenziale: Gruppo A (esclusi A/8, A/9, A/10).
  • Ambito Terziario: A/10, Gruppo B, Gruppo C (esclusi C/6, C/7), Gruppo D (escluso D/9), Gruppo E (esclusi E/2, E/4, E/6).

4.1. Interventi di efficienza energetica (Art.5)

  • Isolamento Termico dell’Involucro: Coibentazione di superfici opache.
  • Sostituzione Infissi: Sostituzione di chiusure trasparenti.
  • Schermature Solari: Installazione di sistemi di ombreggiamento/filtrazione.
  • Trasformazione in NZEB (Nearly Zero Energy Building): Per gli edifici pubblici è ammessa anche la demolizione e ricostruzione con aumento volumetrico fino al 25%.
  • Illuminazione Efficiente: Sostituzione di sistemi di illuminazione interni ed esterni con LED o altre tecnologie ad alta efficienza.
  • Building Automation: Installazione di sistemi di gestione e controllo automatico conformi almeno alla classe B della norma UNI EN ISO 52120-1.
  • Infrastrutture di Ricarica per Veicoli Elettrici: Incentivate solo se installate congiuntamente alla sostituzione dell’impianto di climatizzazione con pompe di calore elettriche. Devono avere potenza minima di 7,4 kW e tecnologia smart.
  • Impianti Fotovoltaici e Sistemi di Accumulo: Incentivati solo in combinazione con la sostituzione dell’impianto termico e l’installazione di pompe di calore. La potenza dell’impianto FV deve essere compresa tra 2 kW e 1 MW.

4.2. Interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili (FER) (Art.8)

  • Pompe di Calore: Elettriche o a gas (aerotermiche, geotermiche, idrotermiche). È incentivata anche la sostituzione della sola unità esterna.
  • Sistemi Ibridi e Bivalenti: Sistemi factory made o add-on.
  • Generatori a Biomassa: Ammessi solo se dotati di certificazione ambientale classe 5 stelle o superiore. È richiesta manutenzione biennale obbligatoria.
  • Solare Termico e Solar Cooling: Con requisiti minimi di producibilità specifica (>300 kWht/m² anno per collettori piani, >400 kWht/m² anno per quelli sottovuoto).
  • Teleriscaldamento Efficiente: Allaccio a reti censite nell’anagrafica ARERA.
  • Microcogeneratori a Fonti Rinnovabili: Con un Risparmio di Energia Primaria (PES) di almeno il 10%.

5. Disposizioni specifiche per le imprese (Titolo V)

Il Conto Termico 3.0 introduce un titolo specifico con regole dedicate alle imprese.

5.1. Requisiti di ammissibilità e procedura

  • Riduzione della Domanda Energetica: Gli interventi di efficienza energetica devono garantire una riduzione della domanda di energia primaria di almeno il 10% per un intervento singolo, o del 20% in caso di multi-intervento. La verifica avviene tramite Attestato di Prestazione Energetica (APE) redatto prima e dopo i lavori.
  • Esclusione Combustibili Fossili: Non sono ammessi interventi che prevedono l’installazione di apparecchiature alimentate a combustibili fossili, gas naturale incluso.
  • Richiesta Preliminare Obbligatoria: Le imprese devono presentare al GSE una richiesta preliminare di accesso agli incentivi prima dell’avvio dei lavori, indicando dati su impresa, progetto, costi e ubicazione.

5.2. Intensità dell’incentivo e maggiorazioni

Le intensità di aiuto per le imprese sono modulate e possono essere aumentate sulla base di specifiche condizioni.

Tipologia intervento

Intensità base

Maggiorazioni cumulabili

Intensità massima

Efficienza Energetica (singolo intervento)

25%

Dimensione Impresa: +20% (Piccole), +10% (Medie)

  • Zone Assistite (TFUE): +15%
  • Zone C (TFUE): +5%
  • Alta Efficienza (>40% riduzione): +15%

45%

Efficienza Energetica (multi-intervento)

30%

Stesse maggiorazioni di cui sopra

45%

Produzione Energia Termica da FER

45%

Dimensione Impresa: +20% (Piccole), +10% (Medie)
  • 65% (Piccole)
  • 55% (Medie)

6. Procedure di accesso agli incentivi

L’accesso agli incentivi avviene esclusivamente tramite il Portaltermico del GSE secondo due modalità alternative:

  • Accesso Diretto: Per tutti i soggetti (PA e privati). La richiesta va presentata entro 90 giorni dalla conclusione dell’intervento.
  • Prenotazione: Riservata esclusivamente alle Pubbliche Amministrazioni (e soggetti assimilati). Consente di prenotare i fondi prima dell’esecuzione dei lavori, presentando una diagnosi energetica o un contratto di prestazione energetica (EPC). Le PA possono richiedere un acconto (40% o 50%) all’avvio dei lavori.
  • Per interventi di piccole dimensioni (generatori fino a 35 kW, solare termico fino a 50 m²) è prevista una procedura semplificata tramite il Catalogo degli apparecchi domestici pre-qualificati dal GSE.

7. Regole di cumulabilità

  • Regola Generale (Soggetti Privati): Gli incentivi del Conto Termico 3.0 non sono cumulabili con altri incentivi statali per le medesime spese. Fanno eccezione i fondi di garanzia, i fondi di rotazione e i contributi in conto interesse.
  • Deroga per la PA: Per gli edifici pubblici, gli incentivi sono cumulabili con altri finanziamenti pubblici fino a raggiungere una copertura del 100% delle spese ammissibili.
  • Imprese: È ammessa la cumulabilità con altri aiuti di Stato se riguardano costi ammissibili diversi e individuabili, o se il cumulo sugli stessi costi non supera le intensità massime previste.

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