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Fondo salva-imprese: ristrutturare le PMI in difficoltà con un quid in più

Dal 2 febbraio si è aperta la finestra temporale di Invitalia

Il Decreto Rilancio, nello specifico l’articolo 43, istituisce il Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività di impresa. Per tale fondo sono stati stanziati ben 300 milioni.

A valere sulle risorse, Invitalia è nuovamente nominato gestore di un’altra misura, che si è ufficialmente aperta il 2 febbraio scorso.

Obiettivo del Bando nazionale è finanziare programmi di ristrutturazione finalizzati alla salvaguardia dei livelli occupazionali e alla prosecuzione dell’attività d’impresa.

Beneficiari

E’ una misura particolare con un bacino non troppo ampio di possibili beneficiari. Infatti possono proporsi le società di capitali con almeno 250 dipendenti, che si trovino in uno stato di difficoltà economico-finanziaria, o imprese che detengano beni e rapporti di rilevanza strategica per l’interesse nazionale.

Inoltre devono avere già avviato un confronto presso la struttura per la crisi d’impresa del Ministero dello sviluppo economico perché in difficoltà economica.

Come agisce il fondo

Invitalia effettua investimenti diretti nel capitale di rischio purchè vengano rispettate le seguenti condizioni:

  • la partecipazione diretta acquisita (Equity) deve essere di minoranza;
  • l’intervento complessivo per singola operazione non può superare l’ammontare di 10 milioni di euro;
  • l’operazione di investimento è effettuata unitamente e contestualmente a:
    – o investitori privati indipendenti che apportano almeno il 30% delle risorse previste;
    – o all’impresa proponente che garantisce un contributo proprio pari ad almeno il 25% per le piccole imprese, 40% medie imprese e 50% grandi imprese;
    – o Exit a 5 anni con condizioni di uscita definite già nell’operazione di investimento.

Ulteriormente, il Soggetto gestore potrà realizzare investimenti in quasi equity.

Cosa occorre per presentare domanda

Le aziende interessate alla misura devono predisporre un programma di ristrutturazione dettagliato, finalizzato alla salvaguardia dei livelli occupazionali e alla prosecuzione dell’attività di impresa, individuando anche tutti gli strumenti, le politiche e le strategie per il raggiungimento degli obiettivi, ad esempio tramite l’individuazione di potenziali compratori, o manifestando l’opportunità di acquisto da parte dei propri dipendenti.

La sottomissione della domanda deve avvenire telematicamente, sfruttando la piattaforma e la documentazione fornita da Invitalia, fino ad esaurimento fondi.

Tags: Bandi

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