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Modello 231: i suoi vantaggi

Si legge e si sente parlare sempre più spesso del Modello organizzativo Ex. D.Lgs. n. 231/2001, più comunemente “Modello 231” o “MOCG”, ovvero, Modello Organizzativo di Controllo e Gestione.

Ma cos’è il Modello 231? Quali sono i vantaggi di redigere il Modello 231?

Come si fa a dirigere un’azienda senza l’organizzazione di un piano di controllo e gestione dei rischi?

Seppur non obbligatorio (per il momento, ma è in discussione in Senato il Disegno di legge 726/2018 che prevede l’obbligo del MOG e dell’Organo di Vigilanza per taluni Enti) l’adozione del modello 231 è divenuto un requisito praticamente necessario per un’azienda che vuole distinguersi e produrre un valore aggiunto rispetto ai propri concorrenti.

Il modello 231 è un modello organizzativo di gestione e controllo finalizzato a prevenire la commissione di reati all’interno della società, anche grazie all’Organismo di Vigilanza (singolo o collegiale), posto a presidio della corretta applicazione da parte dell’Azienda, delle regole contenute nel Modello di gestione e controllo adottato.

La Società, infatti, può essere oggetto di procedimento penale in relazione a reati non solo dolosi, dal riciclaggio alla corruzione, ma anche colposi come gli infortuni sul lavoro cioè reati in ambito ambientale, nonché reati in ambito tributario e fiscale, legati all’amministrazione ovvero alla semplice fatturazione con pesanti conseguenze sanzionatorie di tipo pecuniario ovvero interdittivo, quali:

  • Revoca di permessi, licenze, autorizzazioni ambientali, iscrizioni all’Albo
  • Revoca di finanziamenti ottenuti (con obbligo di restituzione)
  • Interdizione ai rapporti (contratti) con la P.A
  • Revoca eventuali attestazioni SOA
  • Interdizione dall’esercizio dell’attività d’impresa
  • Comunicazione sugli organi di stampa sin dall’inizio delle indagini

Ma vediamo anche quali sono i vantaggi:

  • Tutela l’investimento dei soci e degli azionisti in relazione al danno economico dovuto all’attuazione dei reati,
  • Tutela l’immagine dell’azienda e costituisce il pre-requisito per lavorare con grandi aziende e proporsi ad investitori, anche esteri;
  • Può evitare perdite di produzione;
  • Previene le costose spese dei legali e dei periti/tecnici per il processo penale;
  • Riduce la possibilità di esclusioni da appalti e sub-appalti pubblici;
  • Riduce in modo sensibile e permanente il premio assicurativo INAIL ;
  • Pone le basi per l’ottenimento di una certificazione ISO;
  • Migliora il punteggio del Rating di legalità che determina i seguenti ulteriori effetti:
    o migliora il rating bancario con aumento del merito di credito, riduzione dei tempi delle pratiche di istruttoria e diminuzione dei costi finanziari, o aumenta la posizione nella graduatoria in caso di partecipazione a bandi.

Ulteriore beneficio da non dimenticare, è il legame che il modello ha con la recente normativa sulla Crisi di impresa.

Il nuovo Codice della Crisi di impresa, ha introdotto alcune importanti novità. La principale novità è l’obbligo di adeguare l’organizzazione e i sistemi di gestione per prevenire le crisi intercettando con largo anticipo qualsiasi segnale o indizio di crisi.

Il fatto che il Modello 231 presupponga un continuo monitoraggio dei rischi aziendali e ne disciplini la gestione integrata, fa sì che si possa considerare uno degli strumenti da adottare per prevenire le crisi aziendali.

Tags: Compliance Documento informativo

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