Il MISE ha reso note le modalità di funzionamento del fondo a sostegno dell’industria conciaria e la tutela delle filiere nel settore conciario.
Le risorse disponibili sono pari a 10 milioni di euro.
Il Fondo si rivolge essenzialmente a:
Infatti, possono fare domanda di contributo le imprese:
Le imprese interessate dovranno proporre progetti in grado di accrescere la propria competitività, con ricadute positive sul distretto conciario di appartenenza; inoltre i programmi di investimento devono essere dotati di elevato contenuto di innovazione e sostenibilità. Possono anche includere lo svolgimento di attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale.
In ogni caso, occorre dimostrare che il progetto abbia una delle seguenti finalità:
I progetti possono essere presentati anche nell’ambito di progetti integrati di distretto. Il progetto integrato di distretto deve prevedere più progetti coordinati proposti da imprese operanti nell’industria conciaria.
I progetti devono prevedere spese ammissibili complessivamente non inferiori a euro 50.000 e non superiori a euro 200.000 e garantire la sostenibilità ambientale degli investimenti.
Nel caso di presentazione di progetti integrati di distretto e che prevedono l’integrazione di almeno cinque progetti, la soglia massima delle spese ammissibili, limitatamente a uno dei progetti inclusi nel progetto integrato di distretto, è innalzata a euro 500.000.
In ultimo, i progetti dovranno essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda e ultimati entro diciotto mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti relative ai seguenti investimenti:
Nel caso in cui il progetto preveda attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale sono ammissibili le seguenti ulteriori spese, complessivamente nel limite del 30% dell’importo delle spese ammissibili del progetto:
Il contributo è riconosciuto a fondo perduto e sono concesse nella misura del 50% delle spese ammissibili. Inoltre, i contributi sono cumulabili con altri aiuti di Stato, anche «de minimis», nei limiti previsti dalla disciplina europea in materia di aiuti di Stato di
riferimento.
Per avere informazioni sull’apertura dello sportello, occorre attendere ulteriori specifiche da parte del Ministero e di Invitalia, soggetto gestore della misura.
Al momento sappiamo solo che le domande vengono vagliate secondo una procedura valutativa a sportello.
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