News

Centri di trasferimento tecnologico: in arrivo 350 milioni di euro

Firmato il decreto ministeriale che finanzia con 350 milioni i centri di trasferimento tecnologico italiani.

L’intervento rientra nelle previsioni del PNRR ed è finalizzato al potenziamento e all’estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria con l’obiettivo di promuovere l’erogazione di servizi tecnologici avanzati e innovativi alle imprese e alle pubbliche amministrazioni.

Ad oggi, in Italia si contano 50 poli, che rendono le tecnologie avanzate strumenti fruibili per le aziende a cui offrono anche percorsi di riqualificazione delle competenze.

Come verranno utilizzate le risorse?

Il provvedimento stanzia 350 milioni di euro; nello specifico, 113,4 milioni di euro sono destinati al rifinanziamento degli 8 centri di competenza ad alta specializzazione; 33,6 milioni di euro sono per il cofinanziamento dei 13 Poli europei di innovazione digitale (EDIH) selezionati a valle della gara europea Digital Europe; infine una quota pari a circa 114,5 milioni di euro è destinata a finanziare i 24 Poli europei di innovazione digitale che hanno ricevuto il “Seal of Excellence” dalla Commissione Europea.

Cosa sono i competence center?

I Centri di Competenza sono consorzi costituiti tramite partenariati pubblico-privato. 

Gli European Digital Innovation Hub (EDIH) sono poli individuati e selezionati nel corso del programma Europa Digitale (DIGITAL), al fine di creare una rete di prossimità tecnologica per le piccole e medie imprese. Tra questi, gli Hub vincitori della selezione Digital vengono cofinanziati da fondi europei e fondi PNRR, mentre gli altri Hub, che si sono rivelati qualitativamente soddisfacenti e hanno ottenuto il riconoscimento “Seal of Excellence”, sono finanziati interamente con i fondi nazionali. 

I soggetti capofila di ogni polo ricoprono il ruolo di soggetti attuatori della misura, erogando per mezzo delle proprie strutture e con l’ausilio delle affiliate, i servizi alle imprese private. 

Il Ministero firma con i soggetti attuatori una convenzione al fine di regolare i rapporti, il flusso informativo e i controlli previsti dalla normativa nazionale e comunitaria per assicurare anche il rispetto di tutte le condizionalità del PNRR. Il soggetto attuatore stipula un’ulteriore convenzione di sovvenzione con le entità affiliate per regolare i suoi rapporti con queste.

Recent Posts

IRES premiale: come funziona

La legge di bilancio 2025 (L. 207/2024) ha introdotto, esclusivamente per l’esercizio 2025, un’agevolazione definita IRES PREMIALE poiché consente di…

3 settimane ago

Autoimprenditoria: in arrivo i nuovi contributi (fino a 50mila euro)

Grande attesa per il provvedimento ministeriale che detterà i tempi e le modalità di accesso ai nuovi contributi a fondo…

3 settimane ago

Brevetti+, Disegni+ e Marchi+ 2025: in arrivo 32 milioni di euro per le PMI

Anche l’autunno del 2025 sarà a tema proprietà industriale, con la nuova edizione dei bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+. Del…

1 mese ago

Credito d’imposta 5.0: dove inserirlo nel modello redditi 2025

Credito d’imposta 5.0: dove inserirlo nel modello Redditi 2025 I termini per l’invio del Modello Redditi si avvicinano e il…

1 mese ago

La decarbonizzazione come opportunità strategica per le PMI europee

Secondo la terza edizione del “Climate Transition Barometer”, realizzata da Boston Consulting Group (BCG) in collaborazione con Argos Wityu, ben…

1 mese ago

Credito R&S: la riclassificazione da “inesistente” a “non spettante” apre nuovi scenari per le aziende

Una svolta cruciale sta ridefinendo il panorama del contenzioso tributario legato ai crediti d'imposta per Ricerca & Sviluppo. Un recente…

1 mese ago