Categories: News

Bonus Sud e Credito investimenti in beni strumentali

In alcune regioni si arriva fino all’85%, non solo per le aziende del meridione

Il Mezzogiorno è al centro di numerosi interventi a suo favore. Anzi, trovarsi in una delle Regioni in esame sta diventando un vero e proprio privilegio.

Il credito di imposta investimenti al Sud, anche detto Bonus Sud, è stato introdotto con la legge di Stabilità del 2016. A seguito di numerose modifiche, ad oggi la situazione è decisamente interessante.

Bonus Sud

Il bonus sud può essere utilizzato da tutti i soggetti titoli di reddito di impresa che effettuano nuovi investimenti destinati a strutture produttive del Mezzogiorno. Riguarda gli acquisti di beni strumentali nuovi per le regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.

La misura del credito nelle suddette regioni è così disposta:

  • 45% per le piccole imprese, con un massimale di investimento di 3 milioni di euro;
  • 35% per le medie imprese, con un massimale di investimento di 10 milioni di euro;
  • 25 % per le grandi imprese, con un massimale di investimento di 15 milioni di euro.

Non solo Mezzogiorno ma anche Abruzzo e Molise, dove le percentuali sono rispettivamente 30, 20, 10%.

Nei comuni delle Regioni di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti da eventi sismici, il credito spettante è riconosciuto invece nelle misure del 45, 35, 25%.

Inoltre, il bonus Sud è cumulabile con il credito investimenti in beni strumentali, introdotto con la Legge di Bilancio 2020.

Cosa prevede il bonus

E’ importante precisare che mentre il Credito investimenti è automatico – nel rispetto degli oneri documentali previsti dalla norma -, il Bonus Sud prevede la richiesta del credito tramite apposita comunicazione da presentare all’Agenzia delle Entrate.

La comunicazione è funzionale alla fruizione dei seguenti crediti:

  • Credito di imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno (Bonus Sud)
  • Credito di imposta per gli investimenti nei comuni del centro Italia colpiti dal sisma a far data dal 24/08/2016 (Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo)
  • Credito di imposta per gli investimenti nelle zone economiche speciali – ZES

I primi due sono operativi fino al 31/12/2020, mentre l’ultimo fino al 31/12/2022 su una spesa massima di 50 milioni.

Tags: Credito Investimenti 4.0 Misure territoriali

Recent Posts

Nel 2026, 150 milioni per servizi di cloud computing e cybersecurity

Il MIMIT ha stanziato un totale di 150 milioni di euro, a favore di PMI e lavoratori autonomi di tutta…

4 giorni ago

Industria 5.0: una corsa contro il tempo

Il Decreto-Legge 21 novembre 2025, n. 175, in vigore dal 22 novembre, introduce un pacchetto di misure urgenti in materia…

4 settimane ago

Conto termico: breve escursur del nuovo strumento

Il Conto Termico 3.0, introdotto dal Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) del 7 agosto 2025 e…

1 mese ago

Legge di Bilancio 2026: cosa aspettarci?

Il Titolo VI del recente pacchetto normativo (versione del 18/10/2025) introduce un insieme di misure strategiche volte a stimolare la…

2 mesi ago

IRES premiale: come funziona

La legge di bilancio 2025 (L. 207/2024) ha introdotto, esclusivamente per l’esercizio 2025, un’agevolazione definita IRES PREMIALE poiché consente di…

3 mesi ago

Autoimprenditoria: in arrivo i nuovi contributi (fino a 50mila euro)

Grande attesa per il provvedimento ministeriale che detterà i tempi e le modalità di accesso ai nuovi contributi a fondo…

3 mesi ago