All’interno della Riforma Fiscale promossa dal Governo Meloni, troviamo anche la disciplina dell’interpello.
Già diverso tempo fa si era preannunciata la novazione per l’istituto, prevedendo l’inserimento del pagamento di una tantum per l’accesso a quest’ultimo. Questa nuova modalità di accesso sembra essere confermata, assumendo come principale motivazione, l’eccessivo utilizzo dello strumento.
Ma il pagamento di una quota di accesso non è la sola novità: l’istituto dell’interpello potrà essere usato solo per alcune casistiche ben precise e la stessa quota di accesso all’istituto dipenderà dalla natura del contribuente, dalla materia oggetto di interpello e dalla complessità del quesito.
Dato il forte utilizzo dell’istituto, insieme alle limitazioni di accesso, sarà previsto l’aumento del numero dei provvedimenti interpretativi di carattere generale, al fine, da un lato, di rendere non necessario porre quesiti, dall’altro per alimentare i confronti tra l’Agenzia delle Entrate e le Associazioni di Categoria.
Troverà spazio anche l’istituto della consulenza giuridica, che affiancherà l’interpello per delineare al meglio i confini operativi e le linee guida per gli stessi professionisti e gli Enti Pubblici.
Nell’edizione di agosto, condividiamo le istruzioni per la corretta compilazione del Modello Redditi per le Società di Capitali del 2025…
Una delle maggiori sfide per le comunità energetiche è garantire la sostenibilità economica e l'accesso ai finanziamenti. Dallo sviluppo di…
Continua dopo l’edizione di giugno, la condivisione delle istruzioni per la corretta compilazione del Modello Redditi per le Società di…
Il Fondo Imprese Culturali e Creative è un fondo di 152 milioni di euro che interviene a favore delle Regioni…
Dopo la pubblicazione del Decreto Ministeriale del 15 maggio 2025, nella serata dello scorso 16 giugno il MIMIT ha proceduto…
Nella sera del 15 maggio 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato l’atteso Decreto Direttoriale…