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Rivalutazione dei beni di impresa nel bilancio 2018

Riapertura dell’agevolazione per i bilanci 2018: da rivalutare i beni d’impresa

La legge di Bilancio 2019 prevede una nuova rivalutazione dei beni d’impresa (ad esclusione degli immobili alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività d’impresa), da effettuarsi nel bilancio 2018 per i beni risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2017.

Quali i beni rivalutabili

La disciplina è applicabile a:

  • immobilizzazioni materiali ammortizzabili e non ammortizzabili
    (es.: immobili, beni mobili iscritti in pubblici registri, impianti e i macchinari, attrezzature industriali e commerciali);
  • immobilizzazioni immateriali, costituite da beni consistenti in diritti giuridicamente tutelati
    (è il caso dei diritti di brevetto industriale e dei diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno, dei diritti di concessione, licenze, marchi, know-how, altri diritti simili iscritti nell’ attivo del bilancio ovvero, ancorché non più iscritti in quanto interamente ammortizzati, che siano ancora tutelati ai sensi delle vigenti disposizioni normative);
  • partecipazioni, costituenti immobilizzazioni finanziarie, in società controllate o collegate ai sensi dell’art. 2359 del codice civile.

Nota sui leasing: i beni detenuti in leasing possono essere rivalutati dall’ utilizzatore solo nel caso in cui sia stato esercitato il diritto di riscatto entro l’esercizio in corso alla data del 31/12/2017; i beni concessi in leasing non possono, invece, essere rivalutati da parte del concedente.

Categorie omogenee

Qualora il contribuente decida di operare la rivalutazione, essa deve però riguardare obbligatoriamente tutti i beni appartenenti alla medesima categoria omogenea.

Imposta sostitutiva sui maggiori valori e saldo attivo di rivalutazione

Il maggior valore iscritto in bilancio si considera riconosciuto con il pagamento di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’IRAP:

Benefici per chi rivaluta:

  1. Utile fiscale: si paga il 16% e si risparmia il 24% di Ires e il 3,9 % di Irap sui valori rivalutati
  2. Aumenta il patrimonio netto in bilancio
  3. Aumenta il rating bancario = miglior accesso al credito
  4. Emergono asset intangibili ottenendo un ulteriore aumento del rating
  5. Si creano i presupposti  per operazioni straordinarie sugli stessi Asset

Il team Corporate Advisory di Open perizia con i propri Ingegneri i valori di rivalutazione e costruisce il dossier dedicato.

La scelta di affidare ad apposite perizie di stima la misurazione del valore dei beni d’impresa privi di un vero e proprio valore di mercato non è espressamente richiesta dalla legge.

La certificazione dei maggiori valori iscritti a bilancio è però fondamentale con gli Istituti di Credito ed aiuta ad evitare contestazioni sul piano sia civilistico che fiscale, tutelando di conseguenza anche l’organo amministrativo con contenimento dei relativi profili di responsabilità.

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