La Regione Piemonte decide di affrontare la fase 2 e la ripresa delle attività con dei segnali molto positivi, e lo fa con RipartiPiemonte, un piano da 800 milioni di euro di contributi per imprenditori, lavoratori e famiglie.
La regione ha comunicato che le risorse di RipartiPiemonte sono così suddivisi:
Nello specifico il testo prevede: 45 milioni per le famiglie e i giovani, 180,7 milioni per le imprese e i lavoratori autonomi, 78,7 milioni per il commercio, 62,6 per l’artigianato, 68 per l’edilizia, 55 per la sanità, 40,2 per l’agricoltura, 11 per la Cultura, 34,1 per il turismo, 7,5 per lo sport, 8,7 per la montagna, 23,6 per la cooperazione, 2 per i disabili.
E ancora 30,3 milioni andranno a ricerca e innovazione, 3,2 alla digitalizzazione, 101,6 alla formazione, mentre 10 finanzieranno le riduzioni fiscali già approvate, per esempio sul bollo auto e l’Irap e 55 consentiranno l’integrazione salariale di 1000 euro per gli operatori sanitari.
E’ prevista anche una seconda tranche del BonusPiemonte, riservato ai settori esclusi dalla prima parte.
Non solo risorse ma anche novità in ambito burocratico, poiché il Piemonte sembra voler puntare sulla semplificazione delle procedure.
Al momento RipartiPiemonte è un disegno di legge, che nel corso di questa settimana verrà vagliato dal Consiglio Regionale, puntando ad attivarlo nel mese di Maggio 2020. Rimaniamo in attesa di nuove da parte della Regione.
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