Parità di genere: contributi alle PMI per l’ottenimento della certificazione

Unioncamere, in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità, promuove il progetto di Certificazione della parità di genere per le PMI italiane offrendo contributi a valere sul programma Next Generation EU, in linea con la Missione 5 “Coesione e Inclusione”, Componente 1 “Politiche attive del lavoro e sostegno all’occupazione”, Investimento 1.3 “Sistema di certificazione della parità di genere” del PNRR per ricevere assistenza tecnica nel processo di certificazione della parità di genere (UNI/PdR 125:2022).
Vediamo i dettagli della misura.

L’avviso in oggetto è stato pubblicato lo scorso 11 febbraio 2025, in continuità con l’esercizio 2024, con l’obiettivo principale di incentivare l’adozione di un sistema di certificazione indirizzato a migliorare l’inclusione e la parità di genere nel mondo del lavoro; a tal proposito infatti, la Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella, ha dichiarato che “La Certificazione della parità di genere ha suscitato grande interesse e si sta diffondendo con grande velocità; ciò a riprova dell’importanza che le aziende e le organizzazioni in generale del nostro Paese attribuiscono al ruolo delle donne nel mondo del lavoro” ed il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, ha aggiunto che “L’alto numero di adesioni all’avviso pubblicato un anno fa, superiore anche alle nostre attese, dimostra l’attenzione delle nostre imprese alla promozione della trasparenza dei processi lavorativi, alla riduzione del gender pay gap, alla conciliazione vita-lavoro”.

L’avviso ha una dotazione finanziaria di € 2,5 milioni e si rivolge alle MPMI che soddisfano i seguenti criteri:

  • avere almeno un dipendente in organico;
  • essere titolari di partita IVA attiva;
  • avere sede legale e operativa in Italia o domicilio fiscale in Italia se titolari soltanto di partita IVA;
  • per le imprese con oltre 50 dipendenti, essere in regola con il Rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile;
  • aver completato il test di pre-screening disponibile sul presente sito internet https://certificazioneparitadigenere.unioncamere.gov.it.

I contributi vengono concessi con le seguenti modalità:

  • CONTRIBUTI PER SERVIZI DI ASSISTENZA TECNICA E ACCOMPAGNAMENTO
    I contributi sono erogati sotto forma di voucher per attività di tutoraggio e supporto tecnico-gestionale; nello specifico vengono riconosciuti:
    • € 1.639,34 per l’analisi dei processi e definizione degli obiettivi strategici
    • € 409,84 per la pre-verifica della conformità del sistema di gestione adottato dall’impresa alle prescrizioni della prassi della UNI/PdR 125:2025.

Si precisa che l’impresa beneficiaria deve usufruire dei servizi entro 6 mesi dalla concessione del contributo e non oltre il termine del 30 giugno 2026.

  • CONTRIBUTI PER SERVIZI DI CERTIFICAZIONE DELLA PARITÀ DI GENERE
    Il contributo viene erogato per i soli servizi finalizzati al rilascio della prima certificazione da parte degli Organismi di Certificazione iscritti all’apposito elenco.
    Per ogni giornata di audit l’importo massimo erogabile è pari a € 1.200,00, fino ad un massimo complessivo di € 10.245,00 per ogni singola impresa.
    L’impresa beneficiaria deve usufruire dei servizi di certificazione entro 9 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione del contributo e non oltre il 30 giugno 2026.

Di seguito una tabella riepilogativa con l’indicazione dei tempi di audit e il contributo massimo ricevibile, in relazione al numero di ULA:

Le domande di contributo possono essere presentate telematicamente attraverso il portale Restart di Infocamere dal 26 febbraio 2025 al 18 aprile 2025, salvo esaurimento dei fondi.

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Tags: Bandi Documento informativo Esg

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