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Erogazioni liberali: attivo il nuovo Bonus ambientale

Le imprese e le persone fisiche “green oriented” possono accedere quest’anno ad un credito di imposta per le erogazioni liberali effettuate per attività di bonifica ambientale. A disporlo è stato il MASE, con un comunicato stampa del 4 maggio 2023, con la quale ha reso nota la nuova piattaforma per il bonus ambientale, il nuovo contributo del Ministero dell’ambiente per effettuare interventi quali:

  • bonifica contro il dissesto,
  • ristrutturazione di un parco o di un’area verde.

Nello specifico è possibile ottenere un contributo a fronte di erogazioni liberali in denaro a favore di interventi su edifici e terreni pubblici destinati a:

  • la bonifica ambientale anche dall’amianto,
  • la prevenzione e il risanamento del dissesto idrogeologico,
  • la realizzazione o ristrutturazione di parchi e aree verdi attrezzate,
  • il recupero di aree dismesse di proprietà pubblica.

Potranno accedere al bonus ambiente:

  • le persone fisiche fiscalmente residenti in Italia;
  • gli enti non commerciali pubblici o privati diversi dalle società, residenti in Italia, non aventi per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali;
  • i soggetti titolari di reddito d’impresa, di ogni natura giuridica dimensione o regime contabile.

Il contributo sarà erogato come credito d’imposta.

L’iter di accesso prevede un primo step durante il quale le Pubbliche Amministrazioni proprietarie degli edifici e terreni approveranno gli interventi su di essi promossi.

Una volta pubblicati, quindi, i contribuenti potranno accedere ad un elenco di opere e azioni finanziabili, in continuo aggiornamento e evoluzione. L’impresa potrà quindi contattare telematicamente l’amministrazione per concordare l’importo e i termini dell’erogazione liberale.

Attenzione perché a questo punto il contributo andrà prenotato, comunicando tutti i riferimenti al MASE, che avrà dieci giorni per dare il via libera all’erogazione, mentre entro i successivi dieci dovrà essere fatto il pagamento.

L’entità del contributo, ossia del credito di imposta è fissato al 65% dell’importo delle erogazioni liberali in denaro effettuate, nel rispetto dei seguenti limiti:

  • 20% del reddito imponibile per le persone fisiche e Enc,
  • 10‰dei ricavi annui per i titolari del reddito d’impresa.

L’utilizzo del contributo è ripartito in tre quote annuali di pari importo.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica potrà poi pubblicare sul portale Bonus Ambiente il nominativo e l’entità del contributo, previa autorizzazione del donatore.

Tags: Bandi

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