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Disegno di Legge Made in Italy approvato: le misure in attesa

Approvato con procedura d’urgenza, il disegno di legge “Made in Italy” è ricco di tematiche interessanti e mira ad essere il piano di riferimento per il 2023. Elemento centrale è il Fondo Sovrano, il quale prevede una dotazione iniziale di un miliardo di euro per la promozione delle filiere strategiche.

Obiettivo del provvedimento è incrementare e migliorare il set di risorse, competenze e tutele che contraddistinguono il Made in Italy, partendo dall’incentivazione del tessuto imprenditoriale.

All’interno del provvedimento troviamo ad esempio norme volte a:

  • sostenere lo sviluppo delle produzioni nazionali d’eccellenza;
  • promuovere la tutela e la conoscenza delle bellezze naturali, del patrimonio culturale e delle radici culturali nazionali, in Italia e all’estero;
  • procedere alla valorizzazione dei mestieri e al sostegno dei giovani;
  • inasprire il sistema sanzionatorio per la lotta alla contraffazione.

La struttura del Disegno di legge è così articolata:

  1. Crescita e consolidamento delle filiere strategiche nazionali;
  2. Istruzione e formazione;
  3. Misure di promozione;
  4. Tutela dei prodotti Made in Italy;
  5. Disposizioni finali

Troviamo inoltre la conferma di alcune misure a costo zero e di quelle a basso impatto ambientale, mentre  per il rifinanziamento della Nuova Sabatini e per la super deduzione del 100% per i costi di ricerca e sviluppo relativi al design, dovremmo ancora attendere, complice il valore stimato di 470 milioni di euro da stanziare ad hoc.

Viene invece rifinanziata l’imprenditorialità femminile con ben 15 milioni (ma spendibili nel 2024), insieme alle imprese culturali e a quelle creative:

Un occhio di riguardo anche per le principali filiere di eccellenza attraverso la valorizzazione della filiera legno-arredo 100% nazionale, del tessile, della nautica, della ceramica e dei prodotti orafi.

Altre misure rilevanti sono:

  • L’introduzione sperimentale di sgravi per staffette generazionali in impresa
  • La previsione di misure per la promozione e valorizzazione del Made in Italy
  • La registrazione dei luoghi della cultura e dei titoli di proprietà industriale
  • Il rafforzamento della tutela dei Domini internet registrati
  • Lotta alla contraffazione e tutela dei prodotti

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