Categories: News

Decreto energia: novità per le imprese energivore e gasivore

Con il Decreto Energia, approvato lo scorso 27 novembre, sono previste diverse agevolazioni per le imprese a forte consumo energetico e gasivoro, per un valore complessivo di ben 27 miliardi di euro. Gli obiettivi del decreto sono quelli di promuovere l’utilizzo delle rinnovabili, la decarbonizzazione. Un decreto tutto green a quanto pare. Vediamo più nel dettaglio le misure principali contenute nel testo di legge.

Nuovi incentivi alle aziende energivore per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili

E’ previsto un incentivo a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica come quelle della chimica, del vetro e del tessile che installano impianti a fonti rinnovabili: il GSE potrà, per i primi tre anni, anticipare gli effetti della realizzazione di questi impianti, garantendo energia rinnovabile ad un prezzo in linea con i costi della tecnologia: l’energia anticipata potrà essere restituita nei successivi 20 anni.

Gas a prezzo vantaggioso per le aziende gasivore e nuovi titoli per la coltivazione di idrocarburi

Per realtà come quelle della siderurgia, della carta e del vetro sarà possibile acquistare gas a un prezzo vantaggioso, da imprese che lo estrarranno sul territorio nazionale, grazie alla coltivazione di nuove concessioni. Verranno rilasciati nuovi titoli per la coltivazione di idrocarburi, a fronte dell’impegno di cedere quantitativi di gas al GSE, che lo fornirà prioritariamente alle imprese gasivore.

Creazione di un fondo per Regioni e Province Autonome con 350 milioni l’anno fino al 2032 per misure di compensazione e riequilibrio ambientale e territoriale a fronte dell’installazione di impianti rinnovabili in aree idonee. Il Fondo si alimenta con i proventi delle aste di Co2 per 200 milioni annui e con un contributo in capo ai produttori di energia da FER che abbiano impianti di taglia superiore a quella domestica.

Incentivi a impianti alimentati con bioliquidi sostenibili

Viene costituito un sistema transitorio di supporto per garantire il mantenimento in esercizio degli impianti alimentati con bioliquidi sostenibili, che assicurano flessibilità e affidabilità al sistema elettrico. Alla scadenza dell’attuale incentivazione, la loro remunerazione non sarà più calcolata sulla base dell’energia prodotta, ma sulla offerta di capacità di potenza elettrica attivabile su richiesta.

Misure sulla cattura e lo stoccaggio di Co2

Si prevede la possibilità di rilasciare licenze di esplorazione, autorizzazione a svolgere programmi sperimentali, autorizzazioni allo stoccaggio geologico di Co2 secondo procedure concorrenziali. Uno studio del MASE sugli aspetti necessari per valorizzare la filiera della cattura e stoccaggio di carbonio (CCS) sarà funzionale a una successiva revisione normativa del settore.

Recent Posts

Istruzioni modello redditi SC 2025: Industria 4.0

Nell’edizione di agosto, condividiamo le istruzioni per la corretta compilazione del Modello Redditi per le Società di Capitali del 2025…

6 giorni ago

Comunità energetiche: nuovi strumenti dall’UE

Una delle maggiori sfide per le comunità energetiche è garantire la sostenibilità economica e l'accesso ai finanziamenti. Dallo sviluppo di…

1 settimana ago

Istruzioni modello redditi SC 2025: Patent Box

Continua dopo l’edizione di giugno, la condivisione delle istruzioni per la corretta compilazione del Modello Redditi per le Società di…

1 mese ago

Settore della cultura: nuove misure agevolative per le MPMI del Meridione

Il Fondo Imprese Culturali e Creative è un fondo di 152 milioni di euro che interviene a favore delle Regioni…

1 mese ago

Transizione 4.0: al via i nuovi modelli

Dopo la pubblicazione del Decreto Ministeriale del 15 maggio 2025, nella serata dello scorso 16 giugno il MIMIT ha proceduto…

1 mese ago

Investimenti 4.0 2025: in arrivo i modelli per la prenotazione del credito

Nella sera del 15 maggio 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato l’atteso Decreto Direttoriale…

3 mesi ago