Con apertura fissata il 28 luglio e fino al 13 ottobre 2023, le imprese interessate potranno proporre i propri progetti di investimento e ricerca e sviluppo a valere sullo strumento dei contratti di sviluppo.
Con una dotazione complessiva di 391,8 milioni di euro, la nuova edizione dei contratti di sviluppo si rivolge alle seguenti filiere:
Possono partecipare al bando le imprese di qualsiasi dimensione che presentino programmi industriali comprendenti progetti di investimento produttivo ed, eventualmente, progetti di ricerca e sviluppo. Ulteriore specifica è che gli investimenti dovranno essere realizzati nelle aree del territorio nazionale diverse da quelle classificate quali “zone a” nell’ambito della Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale vigente.
I programmi potranno essere attuati:
Nell’attuale sportello vengono esclusi i programmi per la tutela ambientale.
I programmi, di natura industriale, devono:
A differenza delle passate edizioni, le agevolazioni assumono la sola forma del contributo in conto impianti (per gli investimenti produttivi) e del contributo diretto alla spesa (per i progetti di ricerca e sviluppo)
Sarà definita una graduatoria per la determinazione dell’ordine di avvio all’istruttoria, basata su specifici criteri di valutazione, quali:
Pertanto, le domande non verranno esaminate in ordine cronologico di presentazione.
Il punteggio complessivo ottenuto potrà poi essere incrementato – fino ad un massimo del 10% – per le imprese in possesso:
Le istanze prive di copertura finanziaria saranno considerate decadute.
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